GP3 – Bilancio stagionale per Trident Racing
Con i test di Yas Marina ad Abu Dhabi si è concluso il 2013
Al termine di un intenso weekend di gara e tre giorni di test collettivi, la GP3 Series ha concluso la sua lunga stagione di gare. Per Trident le ultime prove dell’anno sono state ricche di spunti positivi, ed hanno permesso alla squadra di portare avanti un proficuo programma di sviluppo in vista del prossimo anno.
Sei sono stati i piloti che nell’arco dei tre giorni di test di Yas Marina si sono alternati alla guida delle tre monoposto. Martedì le vetture sono scese in pista affidate a Roman De Beer, Ivan Taranov e Juan Branger. Nella giornata successiva De Beer ha proseguito il suo programma di prove, mentre sulle altre due vetture sono saliti Robert Cregan, già impegnato con Trident nel precedente weekend di gara, e Kuba Dalewski. Nella giornata conclusiva a Cregan e Branger si è affiancato il pilota degli Emirati Arabi Saeed Al Mehari.
Per il diciannovenne De Beer le prove di Abu Dhabi sono state l’occasione per tornare in pista dopo una stagione 2013 che non lo ha visto attivamente impegnato. Il sudafricano ha trovato il feeling con la monoposto in breve tempo, riuscendo a dialogare in modo molto costruttivo con i suoi ingegneri. Cregan ha completato un intenso programma di prove di set-up, migliorando progressivamente il suo affiatamento con la vettura. E’ stato più in salita il test di Brengen, in stato convalescente, ma complessivamente il suo rendimento, così come quello di Taranov, Al Mehari e Dalewski, ha soddisfatto le aspettative della squadra.
Luca Zerbini, Managing Director: “Per prima cosa voglio ringraziare tutta la squadra per la grande mole di lavoro svolta durante una stagione lunga ed impegnativa. Anche nei tre giorni di test di Yas Marina è stato portato a termine con successo un programma di lavoro molto corposo senza inconvenienti. Abbiamo avuto la possibilità di affidare la nostra monoposto a sei piloti con differenti caratteristiche per età e curriculum, riuscendo a familiarizzare con le esigenze di ognuno. Mi ha fatto piacere ritrovare un De Beer in forma, capace di inserirsi subito nella top-ten e chiudere il secondo giorno con il sesto tempo assoluto. Ora, anche se a motori spenti, ci attende un lavoro impegnativo mirato a costruire le migliori basi possibili in vista del prossimo campionato”.
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